Descrizione
“Carla Lonzi (1931-1982), prima di essere una delle principali iniziatrici del movimento femminista italiano, fu una figura importante e anomala della critica d’arte. Dopo aver studiato ed essersi laureata con Roberto Longhi, difese e sostenne criticamente il lavoro delle avanguardie, allora osteggiate dalla critica ufficiale, ed entrò in rapporto con i principali esponenti delle varie tendenze. Da questi incontri, da queste frequentazioni è nato Autoritratto, “un libro interamente costruito” scrive “come un montaggio di conversazioni, senza pause né articolazioni interne”. Un libro che vede riuniti in un immaginario “convivio” Carla Lonzi e alcuni fra i maggiori artisti operanti in Italia negli anni sessanta, tra cui Carla Accardi, Enrico Castellani, Pietro Consagra, Lucio Fontana, Jannis Kounellis, Mario Nigro, Giulio Paolini, Mimmo Rotella, Salvatore Scarpitta, Giulio Turcato; a completare il gruppo la figura altera e distante di Cy Twombly, che alle domande (scritte) di Lonzi non aveva mai risposto. Un libro cruciale nella storia della critica e dell’arte italiane della seconda metà del Novecento.”