IL MESE DEL NOSTRO ORGOLIO – IL MESE DELLE NOSTRE LOTTE

Sta arrivando giugno, sta arrivando il mese legato alla nascita dei movimenti di liberazione lgbtqia+,
sta arrivando il mese che molt* di noi aspettano tutto l’anno.
Stanno arrivando i vari appuntamenti dei Pride: eventi, incontri e soprattutto cortei cittadini capaci sempre di rivendicare le nostre vite, esistenze e relazioni nello spazio pubblico, attraversando le contraddizioni, che sappiamo esistere, e provando a costruire partecipazioni di senso e di lotta.
Antigone mette a disposizione i propri strumenti, conoscenze, contatti, risorse e reti a tutte le nostre comunità, per affrontare insieme il prossimo periodo a partire dalle esperienze editoriali e culturali che, crediamo, continuino a svolgere un ruolo centrale nelle lotte di oggi.
Quest’anno, più degli anni passati, invitiamo tutt* a vivere il mese di giugno e i Pride come momenti di resistenza, di costruzione e partecipazione, contro il governo in carica e contro i modelli normativi, repressivi, razzisti, classisti, sessisti e omobilesbointersexafobici.
Troppe sono le immagini di azioni, frasi e citazioni violente e repressive contro le nostre famiglie, contro le nostre vite, contro le persone marginalizzate, razzializzate e disabili.
Il Pride non è di tutti, smettiamola di alimentare una narrazione sbagliata, controproducente e politicamente dannosa; i Pride non posso essere di chi agisce violenza, di chi rivendica un mondo di gabbie e recinti, di chi pensa che esistano esseri viventi di serie a e di serie b; i Pride non possono essere di chi non riconosce l’autodeterminazione dei corpi, dei popoli e delle sessualità, non possono essere di amministratori delegati che ripuliscono di rainbow o di green i logo delle peggiori multinazionali schiaviste, inquinanti e lobbiste.
Oggi, più di ieri, viviamo sulla nostra pelle il significato profondo che lega la rivendicazione dei diritti sociali con quelli civili, la distruzione degli schemi suprematisti occidentali con quelli patriarcali e machisti, il diritto alla casa, al reditto e alla sanità come elementi necessari e primari per vivere una vita dignitosa, indipendentemente dai passaporti, dai generi, dalle sessualità e dalla famiglia di origine e/o di scelta.
Affrontiamo i Pride in nome di chi non c’è più, di chi ha dato la vita in nome delle nostre libertà, di chi è stato rinchiuso in manicomi, carceri e stanze della tortura e di chi subisce oggi, anche in Italia, violenze istituzionalizzate attraverso apparati repressivi violenti e subdoli.
Quello che abbiamo conquistato negli anni, come quello che hanno conquistato i movimenti femministi e altri movimenti sociali e politici, può esserci tolto, ci stanno già provando, ma ancora peggio può essere utilizzato contro altre vite, in una guerra tra poveri, tra emarginati e tra oppressi.
Viviamo i Pride con lo spirito Stonewall, non legat* al passato ma proiettat* nel presente verso il futuro, affrontando un mondo che cambia e che cercherà sempre più di rafforzare dispositivi di potere, controllo e sfruttamento.
Non possiamo essere liber*
se non lo sono davvero tutt*.
Libreria Antigone Milano – Roma