Descrizione
Intellettuale scomodo e urticante come pochi altri, Jean Genet è apparso – anche da vivo – refrattario a quel processo di museificazione, tipico della nostra cultura, che – mentre conserva – anestetizza le proposte teoriche, inventariandole come semplici reperti del passato. La buona coscienza borghese lo ha sommerso nel silenzio, attendendo che l’oblio portasse a termine il lavoro sporco; così oggi lo si rappresenta poco, lo si legge di rado, se ne discute ancora meno. Ecco il perché di questo libro.