Descrizione
Il volume presenta cinque diverse indagini, di tipo psicologico-sociale sul fenomeno Aids. Esse non studiano direttamente né la malattia né le persone colpite dal virus, ma le conoscenze, gli atteggiamenti e le emozioni che caratterizzano le rappresentazioni mentali della malattia stessa. (Del resto sono tali rappresentazioni e non l’Aids come malattia in sé che hanno “creato” il “fenomeno”).
Il primo capitolo analizza le caratteristiche della informazione relativa all’Aids dal 1982 al 1988: cioè i “dati” dai quali sono partititi i processi di elaborazione individuale e di gruppo.
Nel secondo vengono esaminate e messe a confronto le rappresentazioni della malattia in soggetti appartenenti a due generazioni: genitori e figli.
Il terzo illustra come la rappresentazione dell’Aids sia condizionata da schemi mentali preesistenti.
Il quarto si occupa degli operatori sanitari e dei loro atteggiamenti.
Nel quinto si analizza la relazione tra informazione, percezione di rischio e disponibilità ad adottare misure preventive in una popolazione di tossicodipendenti.