Descrizione
Figura cruciale per il rinnovamento della critica d’arte italiana degli anni Sessanta e personaggio di maggior spicco del femminismo – sia per la radicalità delle critiche avanzate ai sistemi di pensiero sia per le analisi di natura teorica – Carla Lonzi continua ancor oggi, attraverso i suoi scritti, a porre interrogativi cruciali e attuali: atto critico, rapporto col fatto artistico, soggettività, corpo, sessualità, aborto sono tra i temi-chiave più rilevanti della sua elaborazione teorica. Nonostante Autoritratto registri il punto d’arrivo della riflessione sulla critica d’arte, e Sputiamo su Hegel e La donna clitoridea e la donna vaginale aprano ad una nuova stagione di indagine sulla presa di coscienza femminista, alcune costruzioni teoriche sono comuni a questi due campi di analisi; esse non trovano giustificazione nel solo ambito in cui sono state concepite, ma attraversano – declinandosi in forme differenti – l’intero percorso intellettuale di Carla Lonzi.